Dragon Ball Super: Broly, il nuovo lungometraggio dalla saga di Dragon Ball, il ventesimo film e il primo della serie Super, è ora in sala. Tante le novità: dal popolare Broly che diventa personaggio canonico sino ad un nuovo look per i protagonisti. Infatti questo nuovo capitolo, diretto da Tatsuya Nagamine, con soggetto e sceneggiatura del sensei Toriyama, innoverà la galassia Dragon Ball con nuovi design di personaggi.
Direttore dell’animazione è Naohiro Shintani, scelto personalmente da Toriyama. Nato in Giappone, Shintani ha lavorato sia in serie TV anime, come One Piece, che in film di animazione come Pretty Cure All Stars New Stage 3: Eternal Friends (2014). Dragon Ball Super: Broly è il suo primo come direttore dell’animazione e, visti i risultati ottenuti, lo rivedremo molto spesso con questa carica.
Il solco creativo tracciato per il nuovo design dei personaggi è affascinante: una direttrice che va dalla tradizione all’innovazione. Le cromie sono simili a quella del manga originale ma sono stati inseriti tanti nuovi dettagli sia a livello di character design che nelle soluzioni per i background, gli sfondi ricchissimi che vedrete sin dall’inizio di Dragon Ball Super: Broly
Del resto già Toriyama stesso è stato un innovatore: sua ad esempio l’intuizione di rappresentare personaggi di grande forza in corpi minuti che si evolvono, fisicamente e graficamente, nelle trasformazioni e fusioni, marchio di fabbrica di Dragon Ball che ovviamente non mancheranno in questo capitolo.
Il lungometraggio di Broly non è solo un film omaggio, celebrativo, ma anche una sfida in termini linguistici. Quello che caratterizza il nuovo design, da Broly a Paragas, è che i personaggi hanno una nuova silhouette più sottile rispetto al passato. Si potrebbe dire più contemporanea, ma c’è anche un equilibrio più vicino al manga originale, rispetto ai design degli anime precedenti.
In merito al design, il direttore dell’animazione Shintani ha dichiarato: “Mi piace il design che il direttore dell’animazione Minoru Maeda ha realizzato per l’anime originale televisivo di Dragon Ball, quindi mentre disegnavo ho pensato che sarebbe stato carino se fossi riuscito a riprodurre alcune delle sfumature di Maeda, il suo tocco delicato e il suo stile”.
70 sono le tavole per Dragon Ball Super: Broly e una menzione speciale merita il lavoro fatto sui pianeti con il diretto coinvolgimento del papà della saga: Akira Toriyama. Il Planetoide Vampa, ad esempio, è stato realizzato partendo da suoi bozzetti. La Kusanagi Inc., l’Unità Dragon Ball di Shueisha e Toriyama stesso ha lavorato sulla base dei motivi e dei colori presenti nei bozzetti per realizzare visivamente questo nuovo film al quale hanno collaborato tanti tecnici e creativi. Tra questi, oltre Shintani, anche l’Art Director Kazuo Ogura che aveva già lavorato per Full Metal Alchemist: La Sacra Stella di Milos (2011), Blood-C: The Last Dark (2012), One Piece Film Z (2012), One Piece Film Gold (2016).
Combattimenti, design audace e rinnovato e l’avventura su un popolare cattivo amato dai fan, Dragon Ball Super: Broly è al cinema!