Dragon Ball Super: Broly è in arrivo. Un nuovo film della celeberrima saga nata dalla mente di Akira Toriyama, uno dei più grandi mangaka di sempre.
Si tratta del primo lungometraggio della serie Super. Un lavoro molto atteso dai fan perché ci porta alla scoperta di un Saiyan, un antagonista di Son Goku, amatissimo pur se comparso solo nei film. Ma quali sono le origini mito di Broly?
Figlio di Paragas, Broly nasce sul Pianeta Vegeta nello stesso giorno di Son Goku, poco prima della sua distruzione per mano di Freezer.
Già neonato è dotato di un livello di combattimento molto più alto della media dei Saiyan adulti.
La leggenda vuole che l’odio per Kakaroth sia dovuto al suo troppo piangere durante l’infanzia, nella culla (ma su questo le voci sono discordanti).
Odio e forza sono due sue grandi caratteristiche: se qualcuno lo fa arrabbiare, Broly può distruggere qualsiasi pianeta o forma di vita che gli capiti a tiro. La tecnica principale è il Cannone Distruttore e inoltre, il figlio di Paragas, ha una capacità di miglioramento altissima che lo rende uno dei cattivi più insidiosi di tutto l’universo Dragon Ball.
Una popolarità dovuta anche alla sua frequente presenza nei film: prima di Dragon Ball Super: Broly, il Saiyan dell’Universo 7 è comparso in tre film: il primo è Dragon Ball Z: Il Super Saiyan della leggenda (1993), uno dei lungometraggi più amati dai fan, l’anno dopo in Dragon Ball Z: Sfida alla leggenda (1994) e poi al centro di una trama di intrighi genetici in Dragon Ball Z: L’irriducibile bio-combattente (1994), mutando in una creatura conosciuta come “Bio-Broly”. Il suo personaggio inoltre è stato inserito in tanti videogiochi della franchise.
Per il nuovo lavoro che coinvolge questo interessante Saiyan, Toriyama ha rivisto i tre film e ha deciso di rielaborare Broly aggiungendogli nuove caratteristiche che scoprirete nel film.
Benché non si veda mai nel manga originale, Broly appare come un frequente antagonista nel manga spin-off.
Prima di questo film, in sala il dal 28 febbraio, il temibile Saiyan non era compreso nel canone di Dragon Ball, nonostante la popolarità. Ora, la pellicola d’animazione diretta da Tatsuya Nagamine con soggetto e sceneggiatura del “sensei” Toriyama, gli permette di diventare un personaggio canonico e dunque, Dragon Ball Super: Broly sarà anche un’opera importante per l’architettura generale della Galassia di Son Goku e soci, rinnovando il dibattito su chi sia il Saiyan più forte di tutti.
Intanto il film macina grandi incassi nel mondo: 100 milioni di dollari in tutto mondo.
Chissà quanto arriverà ad incassare Dragon Ball Super: Broly dopo che, dal 28 febbraio, uscirà anche nelle sale italiane…